
Donazione della Santa Spina – Montone –
unedì 21 aprile, il suggestivo borgo di Montone torna indietro nel tempo, trasformandosi in un autentico palcoscenico medievale per uno degli appuntamenti più sentiti e affascinanti del suo calendario, l’Annunciazione della Donazione della Santa Spina. Fin dal mattino, l’atmosfera si farà solenne e vibrante con la lettura del “Proclama de lo Gran Gonfaloniero”. Le parole antiche riecheggeranno tra i vicoli del centro storico, accompagnate dallo storico corteo in abiti d’epoca che riporterà in vita dame, cavalieri e notabili del passato. Un tuffo nella Montone del XV secolo, dove ogni pietra racconta storie di fede, di coraggio e di orgoglio civico. Nel pomeriggio, la festa si animerà con un tributo spettacolare alla Corte di Braccio Fortebraccio, il celebre condottiero umbro. Si disputerà una coinvolgente sfida tra arcieri e divertenti giochi medievali. Sarà un momento di festa e di condivisione per grandi e piccoli, in cui l’antico si intreccia con il presente, rendendo viva la memoria collettiva di un popolo fiero delle proprie radici.
L'Annunciazione della Donazione della Santa Spina, evento imperdibile.
Ma cosa rende così speciale questa celebrazione? La risposta affonda le sue radici nella storia. Era il 1474 quando Carlo Fortebraccio, figlio del grande Braccio, ricevette in dono dalla Serenissima Repubblica di Venezia una spina della corona di Cristo, come segno di riconoscenza per aver respinto l’avanzata dei Turchi. In un gesto di amore e devozione verso la sua terra, Carlo donò la reliquia sacra al popolo di Montone, legando per sempre il borgo a una delle più preziose testimonianze di fede della cristianità.
Da quel giorno, ogni anno Montone rinnova la sua promessa di ricordare, custodire e celebrare questa eredità spirituale e storica con una rievocazione che va oltre il folklore. E’ un rituale collettivo, un ponte tra secoli lontani e un’occasione per ritrovare la bellezza del tempo condiviso.
Montone vi aspetta per vivere una giornata fuori dal tempo, dove il passato ritorna, la comunità si unisce, e la storia prende vita sotto gli occhi incantati di chi sa ancora lasciarsi stupire.

Programma Festa della Santa Spina.
LUNEDÌ 21 APRILE 2025
ORE 10,30 – Piazza Fortebraccio
Lettura del “Proclama” del Gran Gonfaloniero, arrivo del Conte Carlo Fortebracci e Corteo Storico della Donazione della Santa Spina, accompagnato dai Tamburi di Braccio.
Il reliquiario della Santa Spina è visitabile durante tutto il pomeriggio presso la Chiesa Collegiata.
ORE 11,30 – Chiesa Collegiata
Messa solenne celebrata da S.E. il Vescovo di Città di Castello e Gubbio Mons. Luciano Paolucci Bedini ed accompagnata dalla Corale Fortebraccio.
ORE 15,30 – Museo San Francesco
Carlo Fortebraccio e la storia della Santa Spina.
Visita guidata con il biglietto di ingresso del museo.
atlante@serviziculturali.com
ORE 16,30 – Rocca di Braccio
Gli “Arcieri Malatesta di Montone” e la “Compagnia Arcus Tuder” rendono omaggio alla Corte dei Fortebracci con un grandioso torneo.
ORE 17,30 – Piazza Fortebraccio
Il giullare del castello si esibirà in uno spettacolo.
ORE 18,00 – Chiesa San Francesco
“Nolite Timere” – Concerto della Corale Fortebraccio Direttore Francesco Fulvi.
La Santa Spina: una reliquia tra storia, fede e leggenda
Le Sacre Spine sono simbolo della passione di Cristo e rappresentano una regalità divina, diversa da quella terrena. La loro storia inizia con Sant’Elena, madre di Costantino, che nel IV secolo ritrovò le reliquie della Passione durante un pellegrinaggio, ma non è certo che la corona di spine fosse tra questi reperti. La sua presenza è però attestata a Gerusalemme fino al IV secolo, e successivamente a Costantinopoli nel 1204.
Nel XIII secolo, in un clima di fervente devozione e collezionismo di reliquie, la corona fu al centro di scambi e trattative. L’imperatore Baldovino II la diede in pegno ai veneziani e successivamente fu riscattata dal re di Francia Luigi IX, che la portò a Parigi in una processione solenne. Per custodirla fece costruire la celebre Sainte-Chapelle. Oggi la corona, senza spine, si trova a Notre Dame.
Tra il 1470 e il 1477, Carlo Fortebracci, conte di Montone, ricevette una Spina della Corona di Cristo in dono dalla Repubblica di Venezia, e la portò a Montone dove ne istituì la festa il Lunedì dell’Angelo. La leggenda narra che la spina fiorisse il Venerdì Santo, emanando un profumo dolce. A causa del grande afflusso di pellegrini, già nel Seicento fu istituita una seconda ostensione.
Dal 1798, dopo l’incendio della chiesa di San Francesco, la Santa Spina è custodita nel Convento di Sant’Agnese. Oggi viene esposta durante due appuntamenti solenni. Il Lunedì dell’Angelo e la penultima domenica di agosto. Il reliquiario è visitabile presso la Chiesa Collegiata.
Informazioni
Lunedì 21 Aprile 2025
Dalle ore 10.30 alle ore 19.15
Centro Storico di Montone
Piazza Fortebraccio